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La Val Venosta e le sue 5 migliori cantine

Indice 

Zona vinicola Val Venosta

La top 5 delle cantine della Valle del Sole

Azienda vinicola Falkenstein

Riesling

Himmelreichhof

Cuvée Rosé “Morgenrot”

Azienda vinicola Stachlburg

Cuvée Bianca “Praesipium”

Tenuta Unterortl 

Cuvée rossa “Gneis”

Tenuta Josmoar

Sauvignon “Pfaffenegg”

Val Venosta: il sole, il vino e il vento. Pinot Bianco, Riesling, Sauvignon, Pinot Nero e chi più ne ha più ne metta: sì, la Val Venosta è la regina dei vini rossi e bianchi, nonostante sia la zona vinicola più piccola dell’Alto Adige. Ma del resto si sa… nella valle piccola, c’è il vino buono!

 

Zona vinicola Val Venosta

Dove la montagna si armonizza al verde acceso della natura, dove valli incontaminate si alternano a vivaci cittadine e dove le specialità culinarie locali si abbinano al giusto calice di vino: sì, stiamo parlando proprio di lei, della magnifica Val Venosta. L’occidente altoatesino non spicca solamente per le bellezze naturali, bensì anche per la sua vasta gamma di vini di grande qualità.


Sono le caratteristiche geografiche e i particolari microclimi a fare dei 43 ha di terreni vitati della Val Venosta un paradiso divino. I ripidi pendii, caratterizzati da terroir molto differenti tra loro e collocati ad altitudini che superano gli 800 m s.l.m. vengono accarezzati da venti costanti, coccolati da forti escursioni termiche tra il giorno e la notte e molte ore di sole. Inoltre, proprio grazie all’eterogeneità del suolo, la Val Venosta non solo risulta adatta alla coltivazione di vini bianchi, bensì anche di vini rossi.

Con circa il 51% di vini bianchi e il 49% di vini rossi, la Val Venosta rappresenta l’area vinicola più piccola dell’Alto Adige che ciononostante vanta innumerevoli varietà di grande classe. In particolar modo, Castelbello, Laces e Silandro sono le zone di spicco del far west altoatesino, riconosciute come DOC. Ed è proprio a Laces che svetta la vigna più “alta” d’Europa, collocata a ben 1.350 m s.l.m. e proprietà dell’Abbazia benedettina Marienberg.

 

La top 5 delle cantine della Valle del Sole

Azienda vinicola Falkenstein

A Naturno, ai piedi del Monte Sole, domina l’Azienda Vinicola Falkenstein con i suoi 14 ettari di vigneti rivolti a sud ed ovest. Guidata da Franz Pratzner, la tenuta si dedicava in precedenza alla coltivazione di frutta, per poi trasformarsi a partire dal 1989 in una eccellente tenuta esclusivamente vinicola.

Il successo di Falkenstein si deve indubbiamente a Franz Pratzner, uomo di grande esperienza che non ha mai smesso di credere nelle potenzialità del terroir della Val Venosta, nonostante le oggettive difficoltà di un terreno caratterizzato da vertiginose pendenze. Che si tratti di Pinot Bianco, Sauvignon o soprattutto Riesling, le bottiglie di Falkenstein racchiudono semplicemente pura poesia.

Riesling

Se si parla di Falkenstein, non si può non menzionare il suo cavallo di battaglia: il Riesling! Interpretazione tutta personale del vitigno di fama internazionale, questo Riesling schiude un bouquet di profumi che ricordano i kiwi, il bergamotto e leggere note minerali. Al palato, stupisce con il suo spessore fruttato, corredato da una travolgente acidità. La sua identità inconfondibile si abbina ad antipasti di pesce, risotto ai frutti di mare, crostacei e sushi.

 

Himmelreichhof

Se il nome Himmelreichhof si legge in documenti risalenti al 1590 e, ancora oggi, può vantarsi di una storia non solo secolare, bensì anche di successo, un motivo c’è! I vigneti della tenuta Himmelreichhof sorgono a Castelbello e si collocano a circa 650 m s.l.m. su terreni morenici e notevolmente minerali, frutto dell’ultima glaciazione. 

A tenere le redini della tenuta è Markus Fliri, il quale sa sfruttare con maestria le condizioni metereologiche piuttosto particolari della zona, dato che le giornate di sole qui ammontano circa a 250 all’anno. I vini che nascono sono belli e forti come il Monte Sole che li circonda: sono eccellenze naturali, genuine e di carattere. 

Cuvée Rosé “Morgenrot”

Un sorso d’estate in veste rosata! Con la sua Cuvée Rosé “Morgenrot” la tenuta Himmelreichhof rimane salda alla sua filosofia: creare vini schietti e autentici. Dal rosso ciliegia di “Morgenrot” si elevano raffinati effluvi di lamponi e more, che al palato vengono sostituiti da freschezza croccante e corpo deciso. In compagnia di antipasti leggeri, frittura di pesce e carne bianca, “Morgenrot” si sente particolarmente a suo agio.

 

Azienda vinicola Stachlburg

Dal 1990, nel comune di Parcines il barone Sigmund Kripp porta avanti l’Azienda vinicola Stachlburg con passione e perseveranza. A fare da sede alla tenuta, collocata a 650 m s.l.m., è un maestoso castello sorto nel XII secolo con funzione ministeriale che, di generazione in generazione, è stato ereditato dalle tre figlie del Conte Schneeburg fino ad arrivare nelle mani del barone Kripp.

Da sempre convinto sostenitore della conduzione biologica, il barone è riuscito con il tempo a combinare tradizione e modernità, unendo tecniche di vinificazione all’avanguardia con il sapere del passato. L’esposizione verso sud, la peculiarità del clima e le caratteristiche del terreno sono gli ingredienti fondamentali per dar vita a vini dalla perfetta maturità e dall’ideale profilo aromatico.

Cuvée Bianca “Praesipium”

Sauvignon Blanc e Riesling danno vita ad una danza di irresistibili aromi chiamata “Praesipium”, la cuvée bianca dell’Azienda vinicola Stachlburg. Solo dopo un’accurata vinificazione, “Praesipium” è pronta a sfoggiare il meglio di sé. Dal colore giallo dorato si elevano effluvi agrumati e richiami di erbe aromatiche, mentre al palato domina una delicata dolcezza, bilanciata dalla sua stupefacente acidità. Dessert e formaggi a pasta molle i suoi compagni da tavola del cuore. 

 

Tenuta Unterortl

A dominare il Colle Juval nella Bassa Val Venosta è l’imponente Tenuta Unterortl che, con i suoi 4 ha di vigneti, si estende poco sotto i 1.000 m di altitudine e si incastra perfettamente con la maestosa bellezza di quest’area. Proprietà del celebre alpinista Reinhold Messner, l’azienda è gestita da Gisela e Martin Aurich dal 1992.

Oltre alle 30.000 bottiglie di vino all’anno, l’azienda si dedica anche alla coltivazione di diverse varietà di frutta destinata alla produzione di varie grappe. Le rocce di gneiss favoriscono il riscaldamento dei vigneti, le correnti d’aria fredda invece stemperano il clima, permettendo così alle uve di dispiegare spiccati aromi e sali minerali e ottenendo vini che scalano le vette più alte in termini di qualità. 

Cuvée rossa “Gneis”

Una celebrazione alla vita in veste rossa! La Cuvée rossa “Gneis”, che prende il nome dal terreno roccioso sul quale nascono i grappoli rossi, incarna perfettamente l’essenza del vino rosso di montagna, nonché un vino perfetto per la quotidianità. All’olfatto è ammaliante con la sua esuberanza fruttata, mentre al palato scorre con agilità, dinamismo e un’irresistibile frizione tannica. Cuvée rossa “Gneis”: what else? Pietanze rustiche e primi piatti i suoi abbinamenti preferiti.

 

Tenuta Josmoar

Giovane, intraprendente e inarrestabile: a Sebastian Tonner si deve l’ottima reputazione di cui gode oggi la Tenuta Josmoar. Mentre il maso si trova in una frazione del comune di Castelbello, i vigneti di Josmoar sono nel cosiddetto Pfaffenegg e svettano ad un’altitudine di 600 m s.l.m. al cospetto del Monte Sole.

La storia di successo della tenuta si fa risalire al XIII secolo, quando persino i monaci del monastero di Certosa acquistavano qui gli eccellenti vini. Oggi come allora, a rendere speciale quest’area è il suo terroir, costituito da micascisti, marmo e paragneiss. E sebbene da allora siano cambiate tante cose, vi è una costante che si evidenzia anche ai giorni nostri: la passione e il forte legame per il terroir che contraddistinguono Sebastian Tonner. 

Sauvignon “Pfaffenegg”

Persistente, come persiste l’amore che lega inesorabilmente Sebastian Tonner a questi territori. Il Sauvignon “Pfaffenegg” firmato Josmoar dispiega un fresco bouquet olfattivo che ricorda la menta, l’ortica e i fiori di sambuco. Al palato, presenta un corpo elegante, un’acidità ben integrata e un retrogusto piacevolmente persistente. Il Sauvignon “Pfaffenegg” è perfetto da abbinare a pesce o asparagi freschi.