Tipicamente autentico e dalla pienezza affascinante: lo Schiava del Castello Englar è un elogio al vitigno autoctono in tutte le sue sfaccettature. Il vino matura dapprima per un lungo periodo in grandi botti di rovere e poi viene perfezionato in bottiglia per un breve periodo. Solo due anni dopo la raccolta, lo Schiava può sfoggiare il suo prezioso rosso rubino. Il frutto rimane presente nel gusto con l'aroma lusinghiero di violette e ciliegie. Piacevolmente corposo e morbido nella struttura, con la caratteristica nota di mandorla amara nel finale: uno Schiava degno di essere denominato tale. E in virtù delle sue caratteristiche è un ottimo abbinamento per le tipiche merende altoatesine, ovvero le “Marende”, e tutto ciò che ne consegue: formaggio, pane di segale duro, pancetta e molto altro ancora.

Sapevi che: Se non si vuole prendere per oro colato quello che viene affermato qui, ossia che questo Schiava sia uno splendido esemplare, si dovrebbe dare un'occhiata ai numerosi premi: è stato più volte colmato di allori nella Guida dei vini Falstaff e i suoi colleghi italiani di VINIBUONI d'Italia non hanno altro che parole di elogio per lui.