Tenuta Waldgries

Quando Christian Plattner parla di vino, non si limita solo a descriverne aromi o annate. Racconta una storia di valori, di una filosofia, di una lunga tradizione di famiglia che da quasi cent’anni porta il nome di Tenuta Waldgries e prospera tra i pendii soleggiati di Santa Maddalena. 

“La viticoltura è rispetto verso la natura e il terroir”, così descrive Christian la sua passione. Secondo lui, la vera personalità di un vino nasce non solo dalla posizione, dal clima e dal suolo, ma anche dal lavoro consapevole che valorizza l’essenza dell’uva. Dalla potatura fino all’affinamento in bottiglia, ogni gesto punta ad una cosa sola: preservare l’autenticità.

Mura antiche che hanno da raccontare

Entrare nella Tenuta Waldgries è come varcare una soglia del tempo. Le mura secolari raccontano di epoche passate. Il cortile interno, ombreggiato da cipressi e palme, emana una tranquillità quasi mistica, sebbene il cuore pulsante della città di Bolzano sia solo a due passi. Qui, natura e cultura si intrecciano in modo unico. 

A Waldgries il tempo scorre lentamente

Nella Tenuta Waldgries gli ospiti sono più che benvenuti! Nella raffinata enoteca si possono degustare i vini in un’atmosfera rilassata. E per chi desidera scoprire di più, c’è la suggestiva passeggiata “Tempo a Waldgries”: un invito a conoscere la filosofia della tenuta con tutti i sensi, passo dopo passo tra i vigneti. 

Cultura altoatesina, in ogni bottiglia

La mano di Christian Plattner si riconosce in ogni etichetta. Per i rossi, la scelta è chiara: solo vitigni autoctoni, che esprimono il cuore dell’Alto Adige. S. Maddalena, Lagrein e il profumatissimo Moscato Rosa incarnano il carattere autentico della regione. Tra i bianchi, dominano il Sauvignon e, in particolare, il Pinot Bianco. Una vera passione di Christian, soprattutto nella sua versione più intensa: il Pinot Bianco Riserva ITOS. Le uve provengono da una delle zone più pregiate, ossia Schwarzhaus, nei pressi dei Laghi di Monticolo, e danno vita ad un vino che unisce frutta matura, mineralità salina, corpo e una piacevole persistenza.

I tre premi e riconoscimenti più importante degli ultimi anni

• Gambero Rosso Vini d’Italia 2025: 3 Bicchieri per il Sauvignon Riserva Sàcalis 2021 – il massimo punteggio della guida di vini più autorevole d’Italia.
• Bibenda 2024: 5 Grappoli per il Lagrein Roblinus de’Waldgries 2018 – tra i migliori vini d’Italia secondo la Fondazione Italiana Sommerlier.

• Falstaff Tasting 2024: 94 punti per il S. Maddalena Classico Antheos 2022 – una prova straordinaria dell’eccellente qualità delle varietà autoctone.